Dal primo gennaio ad oggi 1 maggio sono morti SUI LUOGHI DI LAVORO 163 lavoratori ( tutti documentati in appositi file) e 325 con i lavoratori morti sulle strade e in itinere (stima minima). I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO sono per il 31% in agricoltura, il 23% in edilizia, nei servizi il 12,3% ,nell'industria l'8,9. nell'autotrasporto il 5,8%.Il 13,7% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri. Il 23,5% hanno un'età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 33% ha più di 51 anni. L'8,9% meno di 30 anni. E' sempre la provincia di Brescia con 8 morti, come negli ultimi anni, a guidare la triste classifica delle province con più morti sui LUOGHI DI LAVORO, con la regione Lombardia che ha già 22 morti. Segue la Toscana e l'Emilia Romagna con 15 morti (23 con i morti in mare del Giglio, dei due fratelli del peschereccio affondato al largo di Livorno e di un sub), la provincia Modena con 3 morti, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara con 2 morti. Il Piemonte registra 13 morti , con la provincia di Torino con 8 morti.La sicilia 9 morti Il Veneto, il Lazio e la Puglia registrano 8 morti. le province di Avellino e Brindisi con 3 morti. Marche e Calabria 5 morti con la provincia di Ancona con 4 morti. Friuli Venezia Giulia e Umbria 4 morti, Lla provincia di Perugia 4 morti. I morti dei cantieri sulle autostrada non vengono aggiunti alle province.
Nel 2011 ci sono stati più di 1170 morti, di cui 663 sui luoghi di lavoro + 11,6% sul 2010. Per approfondimenti sui lavoratori morti per infortuni sul lavoro nel 2011 andare nella pagina dell'1 -1 e 3- 1 del 2011 del'Osservatorio. Ci sono cartine geografiche con il numero di morti per ciascuna provincia italiana e grafici inerenti all'età, professione e nazionalità dei lavoratori vittime d'infortuni mortali
Morti per infortuni sul lavoro in Italia nei primi 4 mesi del 2012