Incidenti Ferroviari

27 SETTEMBRE 2011 INCIDENTE VENTIMIGLIA - Dalmasso Nicola - Operaio RFI
27-09-2011_Ventimiglia_Infortunio Mortale Operaio RFI
28-09-2011_Attività Manutenzione Infrastruttura

17 GENNAIO 2011 INCIDENTE DI MESSINA - Micali Antonino - Operaio RFI

17-01-2011 Comunicato Unitario Incidente di Messina
 

18-01-2011 Sciopero Sicurezza Dieci Minuti
18-01-2011 Richiesta Iniziative Incidente Messina

19-01-2011 45 Vittime Morti Bianche in Ferrovia

27 GENNAIO 2011 INCIDENTE DI POLICORO - Costanzo Carmine - Operario Ditta Appaltatrice
27-01-2011 Comunicato Unitario Incidente Policoro (Basilicata)

11 FEBBRAIO 2011 FRANCAVILLA FONTANA - Passaggio a livello chiuso con Autocisterna all'interno

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Si è sfiorata la tragedia nel primo pomeriggio a Francavilla Fontana a causa di un incidente ferroviario verificatosi sulla tratta Brindisi - Taranto. Il fatto è accaduto poco dopo le ore 14 in contrada Fontanelle, a poche decine di metri dal centro di carico intermodale. Un'autocisterna della "IP", fortunatamente in quel momento priva di carburante nel vano di carico, ha provato ad attraversare i binari mentre i segnali semaforici già segnalavano la imminente chiusura del passaggio a livello. Sta di fatto che le sbarre di sono abbassate ed il mezzo pesante è rimasto all'interno. L'autista si è reso conto di ciò che sarebbe potuto accadere ed ha tentato di passare anche a costo di sfondare la sbarra. Secondo la versione fornita dallo stesso conducente, il motore si è inchiodato. A quel punto è sceso dall'autocisterna ed ha tentato di dare l'allarme ma nel frattempo dal lungo rettilineo è sbucato il treno regionale Brindisi - Taranto. Il macchinista si è reso conto troppo tardi della presenza del mezzo e quindi l'impatto è stato inevitabile, con il vano cisterna che è stato sbalzato diverse decine di metri più avanti. Per fortuna il treno è rimasto sui binari e quindi tra i passeggeri non ci sono stati feriti. Soltanto due donne sono state soccorse, una di 57 anni e l'altra di 36, ma si è trattato più che altro dello spavento per ciò che sarebbe potuto accadere. Nel frattempo, gli occupanti del treno sono stati fatti scendere e trasportati a Taranto.
 

Domanda: Possibile che non esistano pulsanti / leve o altri aggeggi per chiudere i segnali al treno? 


06 MARZO 2011 STRAGE DI VIAREGGIO:
"ANCORA IN MARCIA!" PARTE LESA NEL PROCESSO PER LA STRAGE DI VIAREGGIO.


                             ancora

IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
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STRAGE VIAREGGIO: “ANCORA IN MARCIA !” PARTE OFFESA
  OGGI A LUCCA PER INCIDENTE PROBATORIO

 
  OGGI SIAMO A  LUCCA, CON I NOSTRI TECNICI DI FIDUCIA
 PER PRESENZIARE ALLA PRIMA UDIENZA DEDICATA ALL'INCIDENTE PROBATORIO

IL NOSTRO LEGALE, ELISA BONCIANI, HA PRESENTATO L'ATTO
FORMALE CON CUI LA RIVISTA SI E' COSTITUITA  COME
PARTE LESA
  NEL PROCESSO PER LA STRAGE DI VIAREGGIO

I MACCHINISTI, E TUTTI I FERROVIERI, HANNO CORSO IL RISCHIO DI ESSERE
COINVOLTI SIA NEL DISASTRO DI VIAREGGIO CHE IN TUTTI GLI EPISODI IN CUI
NON SONO RISPETTATE LE NORME A TUTELA DELLA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE

CONTINUEREMO A SEGUIRE E SOSTENERE LA BATTAGLIA DEI FAMILIARI
DELLE VITTIME E DEI CITTADINI DI VIAREGGIO ANCHE NEL PROCESSO:
PER OTTENERE, OLTRE A VERITA' E GIUSTIZA, ANCHE PIU' SICUREZZA PER TUTTI

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(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 6 MAR - «Anche noi saremo presenti domani a Lucca per l'incidente probatorio, come parte lesa, nel processo per la strage di Viareggio». È quanto annunciano, in una nota, i macchinisti della rivista «ancora in Marcia», fondata ed autogestita direttamente dai ferrovieri dal 1908. Nei giorni scorsi, prosegue la nota, «il nostro avvocato, Elisa Bonciani, rispondendo all'avviso per pubblico proclama emanato dalla procura di Lucca, ha depositato presso tribunale di Lucca l'atto formale per la nostra costituzione in giudizio come parte offesa». «La rivista - spiegano i ferrovieri - riunisce da oltre un secolo un collettivo di lavoratori che oltre ad occuparsi delle condizioni di lavoro specifiche dei macchinisti, dal punto di vista tecnico e sindacale, seguono e difendono la sicurezza dell'esercizio ferroviario. La rivista ha seguito e partecipato con campagne di informazione e divulgazione tecnica tutti gli incidenti e i disastri ferroviari avvenuti in Italia. Lo stesso è accaduto con la strage di Viareggio alla quale ha dedicato particolare attenzione, sia per l'assoluta gravità che per il coinvolgimento di normali cittadini esterni al mondo ferroviario».(ANSA). 06-MAR-11 17:34