RISPOSTA AD ARTICOLO DE "IL TEMPO"


Garbata risposta di un collega ad un articolo sul costo dei Ferrovieri apparso sul giornale Il Tempo alla fine di Aprile 2012. L’articolo in questione può essere reperito al seguente indirizzo:

http://www.iltempo.it/economia/2012/04/23/1336298-cari_ferrovieri_costate_troppo.shtml

Cara e Gentilissima giornalista,

Lei ha scritto un articolo su il Tempo in cui stigmatizza il costo esorbitante dei lavoratori delle Ferrovie, in particolare Macchinisti e Capitreno, rispetto a Ntv e rispetto ad una pletora di categorie ed impieghi vari. Noto con dispiacere la Sua assoluta parzialità nel non menzionare gli "aiuti pubblici e tanti" al Signor Montezemolo ed all'affitto Ridicolo  che gli e' stato concesso della Rete (grazie ai nostri cari politici ed amministratori pubblici).
Lei, signora giornalista, non menziona il fatto che i lavoratori di Ntv sono stati assunti in un periodo di grande crisi del lavoro, ergo, qualunque contratto anche a perdere può andare bene purché si lavori. Ne riparleremo tra qualche anno, quando i macchinisti e capitreno Ntv saranno così "spremuti" da dover essere rottamati, oppure e non voglio essere una Cassandra, quando capiteranno degli incidenti lungo le strade ferrate, a causa della stanchezza e dello stress.
Si, lo immagino già, Lei da brava cronista scriverà  insieme ai suoi colleghi, che e' stato "un errore umano"; e brava la nostra giornalista, un applauso alla sua coerenza ed alla sua pochezza di argomenti. Inoltre, nella sua disamina non fa alcuna differenza tra tipologie di lavori, tra disagi, privazioni, notti, mattinate, turni disarticolati, festività non usufruite, lavoro domenicale, salto di pasti o refezioni nelle ore più assurde, continuo studio e aggiornamenti su regolamenti e tecnologie, esami e test su regolamenti e condotta, perfetta idoneità psicofisica, test su alcolemia e sostanze piscotropiche, privazione per ore ed ore di guida continuata delle più elementari funzioni fisiologiche (cacca e pipi' per intenderci) con gravi conseguenze alla vescica, ai reni ed all'apparato intestinale.

Vorremmo mica fermare il treno per una semplice deiezione!?

Ma forse e' probabile che Lei nella sua inchiesta così approfondita e certosina, ha dimenticato di chiedersi se sulle locomotive ci sono i servizi igienici.
Le rispondo io: non ci sono, e visto che il macchinista ormai guida da Solo, da qualche anno, e da qualche anno l'orario di lavoro e' compresso all'inverosimile, non ha possibilità in 4 o 5 ore di guida continuata di potere espletare i suoi bisogni.
La invito formalmente a "convivere" un mese, dico solo un mese e non 40 anni e più, con  la mia turnazione di lavoro che lavoro al servizio regionale, o meglio se Le risulta più comodo con un mio collega dei Freccia Rossa, ed allora, dopo e solo dopo, sarà in grado di scrivere un articolo da giornale e non un articolo da "Corriere dei Piccoli" come quello da Lei già pubblicato.

Saluti da un macchinista che il suo stipendio se lo guadagna fino all'ultimo centesimo. Un consiglio: rivolga le sue attenzioni da giornalista a tutte quelle categorie (forse compresa la sua) che spesso non sanno cosa e' il LAVORO.

Reale Francesco